Quando questo tumore cresce non permette all'animale di nutrirsi e la cause della morte più comune tra i diavoli infetti è quella di fame. In risposta all'impatto della DFTD sulla popolazione dei diavoli della Tasmania, 47 esemplari sono stati inviati in Australia nelle riserve per preservare la diversità genetica della specie. Il progetto Tasmanian Ark fa parte del Save the Tasmanian Devil Program, che vede 35 zoo accogliere i diavoli sani che ripopoleranno la Tasmania dopo che la DFTD avrà fatto il suo corso. Con nessun vaccino in vista , l'estinzione in natura sembra inevitabile. L'Ark ha 120 esemplari che si triplicheranno per il 2016.
giovedì 28 maggio 2015
Diavolo della Tasmania
Il diavolo della Tasmania viene chiamato così per il suo temperamento non tanto affettuoso e perché ora si può trovare solo in Tasmania, anche se sono stati ritrovati alcuni fossili in Australia , Ha la grandezza di un cane di taglia piccola, ma è il marsupiale carnivoro più grande al mondo. Ha una testa relativamente grossa, una coda corta e spessa e un corpo robusto. Ha il pelo completamente nero eccetto sul torace dove ci sono delle linee bianche.'E un animale spazzino e si nutre di qualunque cosa sia alla sua portata. 'E il simbolo del Tasmanian National Park and Wildlife Service. Sono stati cacciati perché considerati una minaccia agli allevamenti fino al 1941, quando sono diventati ufficialmente protetti. Dalla fine degli anni '90 il tumore facciale del diavolo ha ridotto la popolazione e oggi minaccia la sopravvivenza della specie. Il tumore facciale del diavolo è una forma di cancro trasmissibile non virale che colpisce unicamente i diavoli.
Quando questo tumore cresce non permette all'animale di nutrirsi e la cause della morte più comune tra i diavoli infetti è quella di fame. In risposta all'impatto della DFTD sulla popolazione dei diavoli della Tasmania, 47 esemplari sono stati inviati in Australia nelle riserve per preservare la diversità genetica della specie. Il progetto Tasmanian Ark fa parte del Save the Tasmanian Devil Program, che vede 35 zoo accogliere i diavoli sani che ripopoleranno la Tasmania dopo che la DFTD avrà fatto il suo corso. Con nessun vaccino in vista , l'estinzione in natura sembra inevitabile. L'Ark ha 120 esemplari che si triplicheranno per il 2016.
Quando questo tumore cresce non permette all'animale di nutrirsi e la cause della morte più comune tra i diavoli infetti è quella di fame. In risposta all'impatto della DFTD sulla popolazione dei diavoli della Tasmania, 47 esemplari sono stati inviati in Australia nelle riserve per preservare la diversità genetica della specie. Il progetto Tasmanian Ark fa parte del Save the Tasmanian Devil Program, che vede 35 zoo accogliere i diavoli sani che ripopoleranno la Tasmania dopo che la DFTD avrà fatto il suo corso. Con nessun vaccino in vista , l'estinzione in natura sembra inevitabile. L'Ark ha 120 esemplari che si triplicheranno per il 2016.
Condor californiano
Sacro ai Nativi americani e il più grande uccello del Nord America, il condor californiano è sull'orlo dell'estinzione, salvato solo dai programmi di riproduzione in cattività. La loro apertura alare è di 3 m, possono arrivare a 4600 metri di altitudine. Come gli altri avvoltoi, si ciba di carcasse di grandi mammiferi come cervi e il bestiame. Alla fine degli anni '70 erano vicini all'estinzione quando c'erano al massimo 36 esemplari. Non si sa esattamente la causa della loro diminuzione. Molti esemplari morirono per l'ingestione di veleni o la collezione illegale di uova. Quando nel 1987 gli esemplari erano meno di 10, tutti gli esemplari rimanenti furono portati in cattività. Con gli sforzi di molte organizzazioni la reintroduzione in natura è iniziata nel 1992. Oggi circa 127 esemplari vivono in natura. Anche se sono protetti si registrano dati di mortalità alta per le morti accidentali. I vai di alta tensione sono un pericolo particolare per i condor.
Langur Duca o Red-shanked douc langur
Il Red-shanked douc langur si trova solo nel Vietnam centrale e settentrionale e nel Laos. Il suo habitat sono le montagne e le pianure ma anche le foreste pluviali dove vive su alberi medio- alti. Insieme al Black-shanked douc langur e il Grey-shnaked douc langur sono i primati più belli nel mondo. Sono tutte tre specie endemiche dell'Indocina. Si distingue per il colore rosso brillante che corre dalle ginocchia fino alle anche. Ha il muso oro ,simile al Grey-shnaked douc langur per ma con il mento bianco. La coda è lunga come tutto il corpo. Le maggiori minacce, anche alle altre due specie, sono la perdita del habitat e la caccia. Le foreste dove vivono sono in diminuzione a ritti esponenziali, per il legname e per la conversione agricola. Sono cacciati per cibo, per la medicina tradizionale e per essere venduti come animali domestici. Le leggi mirano alla loro protezione ma non sempre riescono. Il WWF's Greater Mekong Programme si concentra sulla regione dove vivono, collaborando con le comunità locali, governi e industri lungo Cambogia, Laos, Thailandia e Vietnam per aiutare a conservare la biodiversità e gli ecosistemi naturali in quelle regioni. Il programma include il monitoraggio dei primati, una ricerca ecologica sul Red-shanked douc langur, piani di conservazione e combattere il commercio di fauna selvatica.
Licaone
Il licaone è uno dei mammiferi più in pericolo del mondo. Le popolazioni più numerose si trovano in Sud Africa e in Tanzania. Vivono in branchi di circa 10 individui. Cacciano ruminanti di media grandezza come le gazzelle. Le minacce maggiori alla loro sopravvivenza sono le uccisioni accidentali e non da parte dell'uomo, malattie virali come il cimurro e la rabbia, la perdita dell'habitat e la competizione con predatori più grandi come i leoni. La perdita dell'habitat per le attività umane diminuiscono l'habitat delle prede del licaone. Il WWF sta creando delle riserve in Mozambico settentrionale e dei collegamenti tra le maggiori riserve naturali.
mercoledì 27 maggio 2015
Ippopotamo
L'ippopotamo è un mammifero semi-acquatico con una pelle morbida che vive nei fiumi, laghi d'Africa. Ippopotamo significa cavallo di fiume in Greco, anche se è imparentato più con i maiali che con i cavalli.'E il terzo mammifero terreste più grande dopo l'elefante e il rinoceronte bianco. A causa della mancanza delle ghiandole sudoripare, passa la maggior parte del tempo nell'acqua e nel fango.
Storicamente, gli ippopotami si trovavano lungo tutta la zona sub-sahariana, ma adesso le popolazioni si sono ridotte notevolmente. Ora sono confinati in aree protette. Nel 1995 è stato inserito nella "Appendix II" del CITES; e l'anno successivo l'IUCN ha inserito una sottospecie, Hippopotamus amphibius tschadensis, come vulnerabile nella "Redlist". Le minacce primarie sono la caccia illegale e non regolata per la loro carne e l'avorio presente nei loro canini.
Elefante indiano
Passano 19 ore a nutrirsi soprattutto di erba ma anche di cortecce degli alberi, radici e foglie. Sono sempre vicini a uno specchio d'acqua perché devono bere almeno una volta al giorno. Sono un'icona della cultura indiana ma anche asiatica. La minaccia maggiore è la perdita dell'habitat per la richiesta di terra da parte della popolazione umana crescente. Questo fatto non solo non permette agli elefanti di avere abbastanza cibo, ma anche isolarne alcune popolazioni non permettendo di seguire le migrazioni antiche ed una buona variabilità genetica. Gli elefanti indiani vengono bracconati per le zanne di avorio, che a differenza degli elefanti africani che le hanno solo i maschi.
Elefante africano
L'elefante africano è l'animale terrestre più grande al mondo. Vivono dalle foreste tropicali alle savane. ci sono due sottospecie: quello della savana e quello della foresta. Le differenze sono nella forma e dimensione del cranio e degli scheletri. La proboscide serve per comunicare e prendere oggetti. Le zanne crescono durante tutta la loro vita e sono gli incisivi superiori. La popolazione è stata ridotta a causa della caccia. Negli anni '80 è stato stimato che 100000 elefanti venivano uccisi ogni anno e circa l' 80% delle mandrie è scomparso in certe aree. Negli ultimi anni, l'aumento della domanda per l'avorio è cresciuta soprattutto in Asia. La domanda dell'avorio illegale è la causa del bracconaggio. Anche con il bando internazionale sulla vendita dell'avorio dal 1990 del CITES, decine di migliaia di elefanti vengono uccisi per andare in contro alla crescente domanda di manufatti in avorio. Il 2011 ha visto la maggior quantità di volume di avorio illegale dalle registrazioni dal 1989. Un'altra minaccia è la perdita e frammentazione del loro habitat per l'agricoltura, permettendo un'accesso più facilitato ai bracconieri .
martedì 26 maggio 2015
Orso dagli occhiali
Sono i membri più piccoli della famiglia degli Ursidae. Sono animali notturni e prevalentemente vegetariani. Occasionalmente si cibano di carne anche di piccole mucche, e questo li rende i carnivori più grandi del continente.
Ci sono meno di 3000 esemplari in libertà. Il loro numero soffre per la distruzione e la frammentazione del loro habitat per la costruzione di strade. I bracconieri li cacciano per la loro carne e per le loro parti del corpo, tra cui la cistifellea che viene valutata molto nella medicina tradizionale orientale. I contadini li uccidono perché infestano i loro raccolti, soprattutto di mais.
Orso bruno marsicano
Vive sull'appennino centrale, in particolare, in particolare nelle Montagne d'Abruzzo che fanno parte del Parco d'Abruzzo, Lazio e Molise. L'orso bruno marsicano è il simbolo del parco d'Abruzzo. Nel parco e nelle zone limitrofe vivono circa 40 esemplari. Il bosco è l'habitat più significativo per l'orso marsicano, infatti trova cibo, rifugio e pace. Fa parte della Fauna protetta italiana. Vengono uccisi da armi da fuoco o avvelenati in prossimità del parco. Le minacce antropiche sono le maggiori cause di morte degli orsi, per il bracconaggio, sostanze tossiche per "bonificare il territorio" dagli orsi e dai lupi. Un'altro fattore è il disturbo causato dalla presenza dell'uomo in aree in cui vive l'orso. Attraverso le interazioni con il bestiame si infetta, le malattie più importanti sono : brucellosi, cimurro, parvirosi ed epatite infettiva canina.
Orso polare
Sono ottimi nuotatori, infatti sono considerati mammiferi marini, riescono a nuotare a 6 Km/h. Trascorrono il 50% del loro tempo cacciando ma solo il 2% ha successo. La loro dieta consiste in foche perché contengono molti grassi.
La loro popolazione può essere divisa in 19 sottopopolazioni, che secondo gli ultimi dati la grandezza delle popolazioni sta diminuendo a causa della perdita del loro habitat.
Il loro areale è il mare ghiacciato che con i cambiamenti climatici sta riducendo le dimensioni che provoca in molti casi la morte di fame. Molte aree dell'Artico sono monitorate, ma in alcuni luoghi c'è un incessante caccia illegale di esemplari.
Il WWF sta portando avanti il Polar Bear Tracker dove localizza i vari esemplari monitorati.
lunedì 25 maggio 2015
Miti da sfatare sugli squali
- Tutti gli squali mangiano gli uomini. Gli squali sono coinvolti in incidenti con gli umani perché stanno cacciando prede con una forma simile come foche e delfini. L'uomo non è il cibo degli squali che hanno comportamenti alimentari diversi, come lo squalo balena che si nutre di plankton.
- Tutti gli squali sono grandi e con denti affilati. Sono presenti più di 400 specie di squali di svariate misure. I denti sono in base a ciò che mangiano, non tutti hanno grandi denti appuntiti per strappare la carne.
- Gli squali attaccano spesso le persone. Gli attacchi dagli squali sono molto rari, è più probabile essere colpiti da un fulmine. Il contrario è molto probabile, nel 2012 sono stati uccisi circa 73 milioni dii squali e solo 7 attacchi mortali di squali a persone.
Il grande squalo bianco
Il grande squalo bianco è il pesce predatore più grande del mondo. Sono stati etichettati come pericolosi, degli assassini che mangiano tutto ciò che vedono. Spesso sono loro le vittime.
Infatti il loro numero sta diminuendo e stanno diventando rari a causa di anni di caccia per le loro pinne e denti (che sono 300). Le prede principali sono le foche, tartarughe di mare e halibut.
Infatti il loro numero sta diminuendo e stanno diventando rari a causa di anni di caccia per le loro pinne e denti (che sono 300). Le prede principali sono le foche, tartarughe di mare e halibut.
domenica 24 maggio 2015
Leopardo delle nevi
Il suo habitat è distribuito in 12 stati nell'Asia centrale. Vive sulle montagne ad altitudini tra 3000 e 4500 metri. Il loro pelo cambia con le stagioni,in inverno è bianco è folto e d'estate è grigio e meno folto. le prede principali sono le pecore e capre di montagna che ne condividono l'habitat. Le minacce al leopardo delle nevi sono:
- la frammentazione dell'habitat per gli insediamenti umani.
- il conflitto con gli umani, perché il numero delle loro prede sta diminuendo e a volte attaccano il bestiame e gli uomini locali li uccidono. Questa è la loro minaccia maggiore.
- il bracconaggio per il commercio illegale di parti del corpo come la loro pelliccia, ossa e anche per la medicina cinese tradizionale.
- il cambiamento climatico che influisce sulla frammentazione del loro habitat.
Leopardo nebuloso
Il leopardo nebuloso viene chiamato così per le macchie sulla sua pelliccia. Viene avvistato raramente visto in libertà, nelle foreste dell'Asia sudorientale. A causa delle poche informazioni sulla grandezza della sua popolazione, sono considerati vulnerabili. Sanno arrampicarsi molto bene, grazie alle zampe corte e potenti. Le minacce alla loro sopravvivenza sono la perdita dell'habitat per la deforestazione, la caccia illegale per la sua pelliccia e per le medicine tradizionali cinesi.
Leopardo Amur
Vive nella Russia orientale, nelle foreste temperate. Dal 2007 la popolazione si è raddoppiata da 30 esemplari fino a 57 nel 2012.
La scarsità di prede lungo l'Amur in Cina e in Russia non permette il sostentamento di popolazioni numerose sia di leopardi che di tigri. La scarsità di prede è causata dal bracconaggio, che ha colpito anche i leopardi Amur per la loro bellissima pelliccia maculata.
Nel 2012 hanno ricevuto un?area protetta quando il governo russo ha dichiarato una nuova riserva.si ciama Lando of the Leopard National Park, dove cercano di salvare questo rarissimo felino. In questa riserva vivono gli esemplari di leopardo Amur e anche 10 tigri Amur in circa 650000 acri.
Amur leopard caught on camera trap
sabato 23 maggio 2015
Ara giacinto
L'ara giacinto è originaria del Sudamerica, è la più grande di pappagallo volatore, Si nutre principalmente di noci. Predilige le paludi di palme e le aree boschive. le due maggiori cause dell'aver portato l'ara giacinto vicino all'estinzione sono la deforestazione e il commercio per gli uccelli da voliera. Nonostante il loro numero sia diminuito molto, sono abbastanza comuni nella zona del Pantanal in Brasile dove è in opera il Hyacinth Macaw Project per la conservazione delle are. Inoltre è presente un progetto sponsorizzato dal BioBrasil e dal WWF.
venerdì 22 maggio 2015
Peacock parachute tarantula
Questa specie si può trovare solo in un luogo, che è meno di 100 km quadrati in India nella riserva forestale tra Nandyal e Giddalur. la popolazione sta diminuendo perché vive in un habitat con qualità degradata sia per incendi che per procurare il legname. Viene catturato per essere venduto come animale esotico. Nel 1899 è stato scoperto e solo nel 2001 è stato rivisto perché è molto raro ma gli avvistamenti possono aumentare con la diminuzione del loro areale. Vengono chiamati anche Metallic tarantula per il suo colore blu metallico.
giovedì 21 maggio 2015
Delfino dell'Amazzoni
Una delle cause principali della loro diminuzione è l'inquinamento dato dal mercurio che viene assimilato attraverso la catena alimentare, è maggiormente risentito da una sottospecie che è il delfino di fiume della Bolivia.Un'altra causa è l'uomo questi delfini vengono uccisi o feriti per mandarli via o vengono usati illegalmente come esche per la pesca al pesce gatto chiamata "piracatinga". Il WDC supporta un gruppo in Brasile per fermare la caccia ai botos per farli diventare delle esche.
River dolphin in Brazil
mercoledì 20 maggio 2015
Rana dorata panamense
La rana dorata è una specie di rospo endemica di Panama.vive lungo i corsi d'acqua nelle foreste pluviali. Dal 2007 potrebbe essersi estinto in natura, infatti alcuni esemplari sono stati raccolti per l'allevamento in cattività per cercare di preservare la specie. Può essere considerata una delle specie più velenose al mondo.
Il suo habitat era molto più vasto fino al 2004 quando il numero della popolazione è iniziato a crollare per una malattia fungina. Il Project Golden Frog è un progetto che coinvolge varie istituzione sia della Repubblica di Panama e degli Stati Uniti. Questo progetto vuole sensibilizzare anche sul percolo di estinzione di altri anfibi.
Il suo habitat era molto più vasto fino al 2004 quando il numero della popolazione è iniziato a crollare per una malattia fungina. Il Project Golden Frog è un progetto che coinvolge varie istituzione sia della Repubblica di Panama e degli Stati Uniti. Questo progetto vuole sensibilizzare anche sul percolo di estinzione di altri anfibi.
martedì 19 maggio 2015
Kiwi Australe
- l'introduzione di predatori come i mustelidi, cani e gatti che uccido i cuccioli e mangiano le uova. sull'isola di Stewart i cani e i mustelidi non sono presenti al contrario dei gatti,
- il loro habitat è in a rischio
- alcune nuove malattie aviarie
La popolazione di Haast è più a rischio perché è isolata e il numero è molto basso. Il WWF, insieme al The Tindall Foundation, ha creato il Project Kiwi con lo scopo di proteggere la popolazione dei Kiwi e il loro ecosistema. Una parte del Project Kiwi è la Operation Nest Egg che consiste di portare le uova e i cuccioli in un ambiente privo di predatori, dove sono incubati, e quando raggiungono gli 850g possono ritornare alla loro casa perché abbastanza grandi per combattere i predatori.
lunedì 18 maggio 2015
Rinoceronte nero
Vicini all'estinzione, i rinoceronti neri sono stati cacciati per i loro corni, che alcune culture pensano che abbiano qualità magiche e medicinali. Hanno due corni, il primo più prominente, che crescono 8 cm all'anno. Le femmine usano i corni per proteggere i piccoli, invece i maschi li usano per combattere.
I rinoceronti sono importanti perché sono uno dei gruppi di mammiferi che si possono considerare dei "fossili viventi". giocano un ruolo importante nei loro habitat in quanto la loro protezione ha portato alla creazione di ampie aree per la conservazione che anche altre specie ne hanno potuto usufruire, come gli elefanti.
I rinoceronti neri sono erbivori e vivono nelle praterie tropicali e subtropicali, nelle savane e nei deserti. La loro popolazione è intorno ai 4850, ha contribuito all'abbassamento del numero il cambiamento dell'habitat ma soprattutto il bracconaggio. Tra il 1970 e 1992, il 96% dei rinoceronti africani rimasti è stato ucciso. Oggi rimane in pericolo critico per la domanda dei corni che ha portato il bracconaggio a livelli record. Nel 1961 il WWF ha lanciato un programma che ha aiutato a far crescere il numero di esemplari. Nel 2011 il WWF, in collaborazione con altre associazioni, ha trasferito 19 esemplari in una riserva protetta. Making a Difference for Rhino Conservation
domenica 17 maggio 2015
Tigre del Bengala
E' la sottospecie più numerosa, infatti conta quasi 2500 esemplari in libertà. Si trovano foreste,praterie e in foreste di mangrovie del Sundarbans. La creazione delle riserve per tigri in India negli anni 70 ha aiutato ha stabilizzare il numero, ma ultimamente sono ritornate a rischio per il bracconaggio. Un'altra causa della loro condizione è la perdita dell'habitat fino dagli anni 40 con la crescita della popolazione umana, l'agricoltura e la deforestazione.
Questo fatto ha diminuito le prede, cervi e antilopi, che porta le tigri ad uccidere animali domestici e a volte persone.Nel 1973 è stato lanciato il Project Tiger dal governo indiano per conservare la popolazione delle tigri del Bengala.
Tigri
Già tre delle nove sottospecie non esistono più : le tigri del Caspio, di Bali e di Giava. Quelle sopravvissute sono le tigri del Bengala, della Siberia o Amur, di Sumatra,dell'Indocina, della Cina meridionale e della Malesia.Sono tutte a rischio. Sia il WWF che il Wildlife Conservation Society hanno cercato foreste sicure dove le tigri possano continuare a vivere.
sabato 16 maggio 2015
Gorilla di montagna
Ci sono 880 esemplari rimanenti sulla terra, di cui la metà vivono nelle foreste delle montagne del Virunga nell'Africa centrale. Questi gorilla vivono sui pendii vulcanici tra il Rwanda, Uganda e la Repubblica democratica del Congo. il resto vive nel Bwindi Impenetrable National Park in Uganda.Vivono ad altitudini comprese tra gli 8000 e i 13000 piedi, per questo hanno una pelliccia più fitta rispetto agli altri primati vivendo a temperature basse. Fin dalla loro scoperta nel 1902, hanno visto anni di guerra, caccia, malattie e la distruzione del loro habitat. Si pensava che si sarebbero estinti entro la fine del xx secolo. Dal 1989 a oggi la popolazione è aumentata da 620 a 880 esemplari grazie al contributo del WWF.
venerdì 15 maggio 2015
Kagu
Panda gigante
È diventato il simbolo degli animali in pericolo di estinzione e per la conservazione dopo essere diventato il simbolo del WWF. Ci sono circa 1600 esemplari in libertà. Si trova in pericolo di estinzione per vari motivi:
- Il suo habitat è in diminuzione a causa delle modifiche portate dall' uomo;
- La modificazione dell'habitat influisce sulla scarsità della loro fonte di cibo che è il bamboo ;
- Vengono feriti o uccisi a causa di trappole per altri animali.
Il loro habitat naturale sono le foreste cinesi, dove cresce il bamboo che è la forte primaria di cibo.
In Cina ci sono leggi che tutelano la loro conservazione e piú di 60 riserve naturali che ne hanno permesso la moltiplicazione.
In Cina ci sono leggi che tutelano la loro conservazione e piú di 60 riserve naturali che ne hanno permesso la moltiplicazione.
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